martedì 26 aprile 2016

EMMA BONINO NELLA PUBBLICITÀ DI "PIAZZA PULITA": LĖGGERE LE PAROLE TRA NOI LEGGĖRE

Buongiorno!
Buongiorno con un rapido pensiero.

Sono ultimamente affascinato dalla pubblicità della trasmissione di Corrado Formigli, "Piazza Pulita", nella quale si vede e ascolta una appassionata Emma Bonino che, con una assertività che dovrebbe escludere qualsivoglia dubbio, afferma: "Non vogliamo avere una politica che parta dalla realtà".
Madame Emma Bonino fa parte, è cosa nota al di là dei complottismi, di quella élite che da più di trent'anni ci propone, e propina, come unica possibilità di futuro, irreversibile e ineludibile, il SOGNO europeo.
Ad ascoltarla ci si chiede se costoro siano totalmente in malafede, o se cambino idea con la stessa facilità con la cui la cambiano i bambini che fanno i capricci, passando con levità da un desiderio all'altro, da un concetto all'altro.
Non so cosa frulli nella testa della Signora Bonino, ma ho qualche sospetto su cosa passi nel suo animo, e francamente trovo la frase assertiva dell'ex ministro irrimediabilmente imbarazzante e contraddittoria.
Accusare noi tutti, gli Italiani e i loro politici, assommati per una volta in uno schema unico come comunità di persone che insiste a vivere nelle illusioni, e che rifiuta il concetto di realtà, da parte di chi fa partire la propria visione politica da quello che quotidianamente è stato denominato come SOGNO, fa francamente ridere.
Il SOGNO europeo mostra ormai tutte le proprie crepe, frana irrimediabilmente da ogni lato, si contrappone alla realtà in tutta la sua inconsistenza e irrealizzabilità. Sta facendo eruttare, come dal fondo di un vulcano spento da secoli, tutto il peggior magma dei nazionalismi destrorsi, soffocando e uccidendo anche i nazionalismi sani (che ci sono, esistono, e sono rispettabili e di semplice buon senso), sta portando le varie comunità del continente a odiarsi (io stesso rilevo in me, negli ultimi anni, una insopportazione verso i tedeschi e i vari popoli "civili" del Nord Europa), si è passati dalle normali frontiere normalmente controllate ai fili spinati e ai muri, eppure, c'è qualcuno - chissà per quali motivi - che continua a propagandare come sola prospettiva quella della globalizzazione e degli Stati Uniti d'Europa.

La contraddizione, nelle parole di una signora delle élite, come Madame Bonino, è evidente: "Non vogliamo avere una politica che parta dalla REALTÀ". Evidente che sono loro che credono nel SOGNO a non volere una politica che parta dalla REALTÀ, poiché è chiaro anche agli europeisti che la REALTÀ dice altro e indica altro, e se si volesse davvero partire da essa, la politica da fare sarebbe tutt'altra.
A meno che...







A meno che, la visione di cui la signora Bonino è portatrice sia altra. Quella secondo cui è il SOGNO ad essere la realtà, e la REALTÀ ad essere l'illusione. In questo caso, non è il SOGNO a doversi modellare sulla REALTÀ, ma la REALTÀ a doversi piegare al SOGNO, non importa quanto questo costi in termini di sofferenze e vite umane.
E qui mi preoccupo!
Perché è evidente che una persona sana adatta il proprio sogno alla realtà, ma se qualcuno pretende di piegare la realtà al sogno... siamo di fronte alla psicopatologia. E non è casuale che lo dica in tv, che è realtà traslata, falsata, mediata, sfalsata, e la tv è l'anticamera del video game.
Viviamo in un enorme video game, e ci siamo abituati a confondere realtà e finzione, anzi ad acquisire la seconda al posto della prima.
Hai visto mai che qualcuno creda ancora che la Bonino, e i suoi sodali, abbiano ragione, che siamo noi a non volere una politica che parta dalla "REALTÀ"?

E ora... PUBBLICITÀ!

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