lunedì 18 aprile 2016

LA CIVILTÀ DELLA MERDA DEI CANI

Ci sarebbero tante cose da dire, ma non ve le dirò perché tanto so che non vi interessano. Se vi avessero interessato avreste fatto altre scelte. 
Ve ne dirò una sola.

Io sono nato in un tempo in cui i marciapiedi erano pieni di merde dei cani.
Io sono nato in un Paese in cui la merda del cane per la strada era  regola. 
Era quello strano Paese in cui, invece di raccogliere le merde dei cani dalla strada, si pensava a discutere di politica nelle sezioni, a comprare il giornale tutti i giorni, a scioperare perché ti volevano togliere un diritto o per conquistarne uno; oppure, invece di impiegare civilmente il tempo a raccogliere le merde dei cani per la strada, si “scioperava per solidarietà”: pensa, che i professori si preoccupavano se c’era lo sciopero degli autisti degli autobus, non perché “subivano un disagio” e “non veniva garantito il servizio essenziale”, ma perchè sapevano che se un torto veniva fatto a un lavoratore di una qualsiasi categoria, domani quello stesso torto poteva essere fatto a loro, alla loro categoria, al singolo professore. E lo stesso atteggiamento folle avevano gli autisti di autobus con i professori, o con gli impiegati del catasto.
Io sono nato in un Paese che si poteva e doveva definire incivile perché la gente invece di impiegare civilmente il tempo a raccogliere la merda dei cani per la strada, perdeva il tempo a combattere per i diritti del malato, e i malati stessi si davano allo sciopero della fame negli ospedali perché pretendavano pasti decenti; così incivile che si perdeva il tempo, invece che a raccogliere le merde dei cani per la strada, a fare i cortei, le occupazioni; dove invece che raccogliere la merda dei cani per la strada ci si picchiava per motivi politici.
Pensa che io sono nato in un Paese così incivile che invece di impiegare il tempo civilmente a raccogliere le merde dei cani per la strada, lo impiegava per andare a votare. Era una vera piaga: anche l’80% dei cittadini che si recavano alle urne, che preferivano mettere una croce su una scheda, piuttosto che chinarsi a raccogliere le merde dei cani per la strada. Pensa, ma pensa che follia!
Oggi sono finalmente in un Paese civile, e vedo tanta, tantissima gente china, culo all’aria, a raccogliere con le mani la merda dei loro cani.
E capisco finalmente che è vero: molto più civile chinarsi a raccogliere con le mani la merda dei propri cani che andare a mettere una croce su un pezzo di carta.
Grazie Signore, perché mi fai vivere in paese divenuto finalmente civile. 

  

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