lunedì 18 maggio 2015

È gratis? Va bene!


Dopo il lavoro, passare al bar prima di tornare a casa. È abitudine comune.
Gli attori lo fanno prima di andare al lavoro. Un caffè o un toast, qualcuno un prosecchino per tirarsi su.
Dunque: Milano, seduti al bar di fianco al teatro aspettando di entrare al lavoro.
Tutti consumano, la cameriera chiede anche a me, arrivato da poco, se voglio qualcosa.
In verità mi va nulla, tranne un semplice bicchiere d’acqua.
“Sì, ecco: mi porti, per favore, un bicchiere d’acqua. Ma, per cortesia, non dalla bottiglia, dal rubinetto. Mi raccomando, dal rubinetto, niente bottiglie. È questione di temperatura. Preferisco”.
“Va bene.”, rispose proprio così: “Va bene”! Invece andò bene per nulla!
Arriva un bel bicchierone colmo, poggio le labbra. Fermo subito la signorina: “Scusi, questa non è acqua del rubinetto”. Che ci posso fare, io sono così, me ne accorgo...
“Ah, sa, noi l’acqua del rubinetto non la diamo... non sappiamo che acqua è...”
“Scusi, come sarebbe non sapete che acqua è? È potabile, è quella del comune, è l’acqua con cui lavate i bicchieri, i piatti... che vuol dire non so che acqua è? E poi, bastava dirmelo.”, mi guardò senza sapere cosa rispondere.
Le allungai il bicchiere: “Grazie, non lo voglio”. Se lo riportà indietro.
I colleghi, sopra tutto quelli giovani, mi guardarono perplessi.
Una disse: “Ma scusa, che ti importa, tanto mica la paghi”.
Ancora più perplesso la guardai io: “Che significa? Allora se vai al ristorante e chiedi un riso in bianco perché stai male con lo stomaco, e quello ci mette su il sugo di pomodoro, siccome non lo paghi, siccome il prezzo è lo stesso, tu lo mangi? E poi: io ti ho chiesto una cosa specifica, tu mi hai detto “va bene”, perché poi fai come ti pare?”.
Nessuno seppe cosa rispondere, si passò ad altro.
Logica dei nostri tempi: il cliente a parole è uno che ha sempre ragione, ma in verità è solo uno da prendere per i fondelli, deve essere per questo che la politica ci ha trasformati da cittadini in clienti/consumatori; l’elemento economico è la discriminante, su tutto: è gratis? E allora comunque va bene.
A proposito, cara collega: ieri uno strano figuro mi ha regalato 1 milione di euro. Dice: “Fanne quello che vuoi, spendili...”. Un tempo si chiamava riciclaggio, oggi come lo chiamiamo? Non importa, tanto è gratis. 

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