martedì 9 maggio 2023

GIORNATA DELLE VITTIME DI TERRORISMO: CHI VUOLE CANCELLARE LA MEMORIA?

E niente, ormai tocca tornarci su ogni anno chiedendosi quale volontà vi sia dietro, o quale stupidità supporti la scelta di mettere tutto nello stesso calderone, e questo sperando di sollecitare la riflessione di qualcuno. 
Ci si sente ormai come "voce che grida nel deserto" di fronte alla indifferenza generale, difronte alla superficialità, disinformazione, alla imbecillità conclamata delle nuove generazioni che nulla si chiedono e vanno come sorci dietro al pifferaio di turno. 
Un mondo senza domande e senza dubbi, dove a regnare è il facilismo, la piaga delle piaghe. E dunque, ancora una volta: 

Oggi è il 9 maggio, in questa data si ricordano una serie di importanti avvenimenti, di portata mondiale, a cominciare dall'Armata Rossa che entra a Berlino e sconfigge definitivamente Hitler e il Nazismo; c'è poi il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro nella Renault 4 rossa in via Caetani: i giovani non lo sanno (mi chiedo cosa cazzo sanno!), ma il caso fu di portata mondiale, non solo italiana; altro caso di portata mondiale - mi spiace per i più - non è il ritrovamento del cadavere di giuseppe Impastato, ma la prima rappresentazione al Teatro Valle in Roma di "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello. 

La morte di Impastato, come ho avuto già modo di scrivere, è una cosa certamente grave, ma non è come l'assassinio di Moro per una serie di questioni geopolitiche, di lotte di potere, di battaglie su principi ideologici che attraversano questo caso. 
Dalla morte di Moro è dipeso il destino della democrazia in Italia, democrazia che non è più stata la stessa; la morte di Impastato rientra nel triste novero dei casi di omicidio di mafia di cui purtroppo è nutrito questa Nazione. Sono certamente più determinanti le morti di Falcone e Borsellino, stragi che hanno fatto cambiare strada alla Storia dello Stato. Non intendo sminuire, ma essere oggettivo. 

E invece, qualche buontempone ha pensato di istituire in questo giorno, che non a caso è anche il giorno in cui si festeggia la nascita della Unione Europea (datemi pure del complottista, me ne fotto!), il giorno di commemorazione delle vittime del terrorismo. 
Ora: Terrorismo e Mafia sono la stessa cosa? NO! 
L'ho già spiegato e non posso ripetere ogni volta ragionamenti che potete fare da soli (cazzo!) 

Qui il link del vecchio articolo 

Ma ormai questa è una piaga che non si riuscirà a risanare se non nella consapevolezza dei singoli. 
Foto come questa, pubblicate oggi su molti social e pure da molti politici (questa l'ho presa da un twitt di Salvini) mostrano superficialità e malafede. 


e viene da chiedersi: se parliamo di "vittime del terrorismo" il dato storico è che vittima del Terrorismo è stato Moro, non Impastato che è vittima di Mafia. 
Ma allora perché Impastato è al centro dell'immagine, il punto su cui prima di tutto casca l'occhio? Ma allora, se è tutto uguale, perché non c'è Falcone?

Resta la domanda che da un po' di anni ha soppiantato anche il "chi ha davvero ucciso Moro?", e cioè: perché si vuole cancellare la memoria di questo fatto epocale usando il subdolo sistema di equipararlo a tutti gli altri quando non lo è? A chi giova questa cancellazione della memoria? 


Lo dico ai giovani, a quei pochi che vorranno ascoltare e cercheranno di capire, per il bene del loro stesso futuro: credetemi, il caso Moro non è come tutti gli altri casi. 

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