Quello che si sta verificando nel nostro Paese sarebbe clamorosamente disdicevole se non fosse il nostro Paese.
Per cui, ci siamo abituati a tutto. Pensavamo che esistessero dei limiti, dettati dalla decenza, e invece, anche la decenza ci ha comunicato, via social si capisce, che limiti non ne ha, che i limiti sono dettati dalla morale degli umani e visto che gli italici umani hanno perso il senso più elementare della morale, ella, la decenza, non sa più dove posizionarsi. Nell'ultimo tweet, scorata comunicava con un: "Fate voi...".
Il metro delle decenza, dunque, diviene soggettivo. In particolare se i casi denunziati fanno o non fanno comodo a me e alla mia parte.
In questa campagna referendaria, i ministri della repubblica, in particolare premier e ministro Boschi Maria Elena, Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento, sono energicamente impegnati, al punto che Boschi Maria Elena è anche volta in Argentina per convincere i compatrioti all'estero a votare a favore della riforma.
Ieri sera abbiamo assistito su La7 alla trasmissione "Si o No" condotta dal sempre ottimo Enrico Mentana, dove partecipavano il costituzionalista prof Gustavo Zagrebelsky e il Primo Ministro Matteo Renzi.
Renzi che nel pomeriggio era in Israele ai funerali di Simon Peres. Ma, miracoli della carica, un bell'aereo di Stato lo ha condotto in tempo negli studi televisivi.
Bene, tutto bene.
Se non fosse che essendo ministri della Repubblica, Boschi e/o Renzi, devono per forza andare in giro con aerei di Stato, e scorte, e auto blindate, ecc. ecc. Questa è la regola ed è giusto che così sia.
Ma chi paga tutto questo? Ovvio che noi, noi cittadini italiani, è così facile da capire...
Qualche giornale ha già evidenziato l'incongruenza, ma la denuncia sortisce l'effetto di scuotere solo chi è contro la riforma; chi è a favore salta a pie' pari la notizia e trova tutto normale... come chi si scagliava contro un governo per avere, ad esempio, abolito la tassa di successione, ma poi era il primo ad avvalersi della nuova norma... Che ci vuoi fare, siamo Italiani, siamo così, siamo sempre stati così nel bene e nel male.
E dunque?
E dunque niente. Se non ve ne siete accorti, il Sì fa campagna a spese degli Italiani, il No a spese proprie, poi un giorno, forse, vedrà i rimborsi.
Nel mentre... tutto va bene, madama la marchesa.
Sono nato a Salerno, nella Hippocratica Civitas. E sono un Attore, un hypocrita. "Un attore – insegnava Marisa Fabbri - è prima di ogni altra cosa un cittadino". Si può dunque parlare di Teatro senza porre un accorto interesse verso tutto quello che ci circonda? Non credo. E non è mia volontà. Forse alla fine il cittadino avrà il sopravvento; ma così non fosse, sarebbe ancora il Teatro, avrebbe mai avuto senso l'essere Attore? Spero così siano chiari senso e bizzarro titolo di questo blog.
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