Dunque, il taglio della spesa pubblica secondo la vulgata ormai imperante sarebbe cosa buona, anzi ottima. In una famiglia assennata, diligente, costumata, gli sprechi si evitano: nostra dea sia sempre la formica, mai la cicala.
Peccato che uno Stato non sia una famiglia e che funzioni in tutt'altro modo.
Vi porto un personale esempio, pratico pratico: sono andato a fare un piccolo esame medico che il SSN non passa più. Costo € 55,00.
Il Ministero della Salute ha deciso che bisogna razionalizzare, ordinare, rimettere le cose a posto e quindi nel riordino certi esami non sono più previsti come a spese dello Stato, ma te li paghi.
Ora, se lo Stato mi avesse dato l'esame a suo carico, io non avrei dovuto togliere dal mio salario € 55,00. Li avrei quindi risparmiati, mettendoli sul librettino della nonna, oppure ci avrei comprato qualcosa che mi serviva, per esempio un paio di scarpe; oppure ancora, me li sarei andati a mangiare con mia moglie che ci faceva certamente bene alla salute...
Invece no, li ho dovuti spendere per avere una cosa che un tempo mi sarebbe spettata di diritto.
Ecco, non c'è molto altro da aggiungere: quando vi dicono che tagliano la Spesa pubblica (se vogliono essere pignoli la chiamano "improduttiva" per far sembrare che loro proprio proprio hanno ragione), quando vi dicono che tagliano la Spesa pubblica, dicevo, in realtà stanno tagliano i vostri/nostri salari in maniera indiretta, o forse in maniera molto più diretta di quanto voi/noi si immagini.
Buon euro a tutti!
(che c'entra l'euro? no, basta, vi prego, vi è stato spiegato in mille e mille modi, ci sono decine di siti seri, blogger, libri, informazioni a più non posso... basta, andatevi a cercare le risposte! Ora devo andare dal medico a fargli vedere l'esame sperando che non mi mandi da uno specialista... a pagamento.)
Sono nato a Salerno, nella Hippocratica Civitas. E sono un Attore, un hypocrita. "Un attore – insegnava Marisa Fabbri - è prima di ogni altra cosa un cittadino". Si può dunque parlare di Teatro senza porre un accorto interesse verso tutto quello che ci circonda? Non credo. E non è mia volontà. Forse alla fine il cittadino avrà il sopravvento; ma così non fosse, sarebbe ancora il Teatro, avrebbe mai avuto senso l'essere Attore? Spero così siano chiari senso e bizzarro titolo di questo blog.
Cerca nel blog
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Eh già .... Anche mio figlio, che si è fratturato lo scafoide con complicazioni, ha determinato un esborso di 1150 euro. Se non fosse accaduto all'oratorio, l'incidente, e un anno dopo non li avessimo riavuti grazie all'assicurazione stipulata dal parroco, il taglio della spesa improduttiva sarebbe equivalso, per la mia famiglia, a una mensilità .... Fosse capitato al figlio di una famiglia in condizioni un po' più precarie e giocando con gli amici in cortile?
RispondiEliminaFosse capitato... e che ce lo diciamo a fare. Ci siamo capiti perfetta-mente!
Elimina