martedì 28 luglio 2015

50 € l'ora per preparare un esame di ammissione: una truffa!


L’altro giorno mi chiama un ragazzo. Voleva un po’ di consigli per affrontare l’esame di ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Abbiamo chiacchierato a lungo e mi ha raccontato una serie di cose che mi hanno sconcertato. Intendiamoci: non è che non le sapessi, ma il fatto di conoscerle non mi ha evitato la perplessità.
Sopra tutto mi ha raccontato che un signore, del quale non conoscevo il nome, e che nemmeno ora ricordo, un tale che dice di avere fatto il famoso Actor’s Studio di NY gli ha chiesto € 50,00 (CINQUANTA EURO!) L’ORA,  per prepararlo al provino.
Il mercato è libero e ognuno vi si pone come preferisce a proprio rischio e pericolo. Questo sia chiaro a tutti noi. Dunque la domanda non va tanto posta al sedicente docente, quanto ai giovani che cadono in queste che sono vere e proprie trappole.
Innanzi tutto, il signore in questione ha fatto la prestigiosa scuola o ha semplicemente assistito a lezioni in qualità di uditore? È evidentemente molto complicato verificarlo. Ma la verifica cambierabbe completamente l’ottica, sopra tutto quella economica.
Ma poi: se mi chiedi 50 Leurini l’ora, si presuppone che tu mi tenga lezioni di almeno due ore se non tre, e con quale cadenza settimanale? Diciamo una volta a settimana?
Ma sarebbe decisamente meglio due. Insomma la spesa va ad oscillare tra le Cento e le Trecento Leuro a settimana. E quanto divengono al mese lo lascio calcolare a voi.
A questo punto, però, se mi chiedi una tale cifra DEVI GARANTIRMI IL RISULTATO!
La qual cosa è praticamente impossibile, non fosse altro che per il fatto che tu sarai anche bravissimo e preparatissimo, ma se improvvisamente all’esame di ammissione ti arrivano dieci geni dalla Puglia, cinque dalla Lombardia, tre dal Piemonte, due dalla Sicilia... Ecco che tutti i posti di cui mediamente è composta una classe vengono automaticamente occupati. E tu puoi farci nulla, è niente di più, niente di meno che... il destino. Ti è andata male, sei capitato in un anno difficile. Riprova, sarai più fortunato. Forse...
Ma il “sublime” maestro filo americano, ti potrà anche dire una cosa: colpa tua, se invece di una lezione a settimana ne avessi fatte tre, ecco che ce l’avresti fatta. Quindi, in quel caso, la colpa sarebbe tua e il “maestro” se ne lava le mani. Eri sulla buona strada, ma serviva più impegno...
E non finisce qui, perché alla fine il “maestro” ha sempre l’italica arma nelle mani: non avevi la raccomandazione! E tu sarai convinto, alla fine che in questo maledetto paese tutto funziona come sempre.
In ogni caso, non sarà mai colpa del “maestro”.
Alle raccomandazioni, per queste cose, non credo. Esse funzionano dove ci sono grandi possibilità di scambiarsi favori, ma dubito fortemente che Enti come l’Accademia “S. D’Amico” o il Centro Sperimentale, che sono alla fin fine istituzioni piccole, abbiano la possibilità di restituire o vedersi restituiti dal politico di turno grandi favori... Il ragionamento, dunque, proprio alla base, non mi pare funzionare.
La verità, alla fine, è nella semplice legge di mercato: se spendo cento per un prodotto che mi assicuri vale cento, mi devi assicurare cento in rendimento. E costoro è evidente, per tutti i motivi esposti, che non possono farlo. Ma intanto vi hanno tolto cento. Dunque è lecito parlare di truffa.
E c’è poi un altro punto su cui vi invito a riflettere: quando entrate in una Università della formazione attoriale, la sola garanzia per voi e per la vostra vita è che NON SI PAGHI. Tolta la normale “tassa universitaria annuale”, non vi devono chiedere soldi. Perché? Perché chi teme di perdere la vostra quota mensile, non vi dirà mai fino in fondo la Verità, e questo va ad incidere su tutto il vostro futuro. Non è roba da poco.
Vi piacerebbe passare una vita da frustrati perché nessuno mai, in alcun momento vi ha mai parlato sinceramente?
Francamente non credo.
Dunque, il periodo della preparazione esami di ammissione è pienamente iniziato, chi vi prepara per gli esami non deve chiedervi soldi ma rischiare con voi, o se vi chiede un obolo, non può essere nulla più di questo: un obolo, che semplicemente riconosca la sua professionalità e copra al massimo due spese minime. Ma nulla di più.
Il vero professionista, CHE SEMPRE DEVE ESSERE RETRUITO, in questo esclusivo caso, a mio vedere, prende nulla e rischia con voi.
Pensateci la prossima volta che, per prepararvi a un esame di ammissione, vi chiedono CINQUANTA EURO L’ORA!
In bocca al lupo a tutti.


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