sabato 19 maggio 2018

CONTRATTO LEGASTELLATO: MANCA LA CORTESIA (altro che coperture!)

Il Contratto per il Governo del Cambiamento tra Lega e Movimento 5 Stelle ha finalmente visto la luce; ieri è stato votato dagli iscritti pentastellati con oltre il 90% di favorevoli, oggi lo sarà dai sostenitori di Salvini, con esito ugualmente scontato... e queste sono tutte cose che credo sappiate.

A me pare un accordo non soltanto interessante, ma importante. Mi dà una precisa sensazione che preferisco non rivelare per non mettere armi in mano al "nemico", anche se i miei contatti sono generalmente sotto i 41, ma non si sa mai da dove può arrivare la buona notizia, me nemmeno da dove può partire quella cattiva.

I Media, che come d'abitudine si prestano alla propaganda del potere (senza capire che si sta inesorabilmente sgretolando e che resteranno cu na mano annanze e n'àta addereto! vedi "L'Unità"), prima si sono lanciati sulla incapacità a fare un governo, poi sulla assurdità di un accordo di governo, quindi sulla impossibilità di trovare una intesa, poi sulle follie contrattuali, e poi ancora sul premier fantasma, e a seguire sulle borse che crollano per colpa del contratto mentre lo spread sale per colpa del contratto... ora che il contratto è chiuso, stanno agitandosi su "le coperture" non ostante la questione sia stata più volte chiarita nella sua inconsistenza anche economisti non della Lega
Ma il Media di regime può solo dire quel che il regime vuole, negandosi la possibilità di ragionare. Anche perché, il circo che invade le televisioni fa parte tutto della stessa squadra; si arriva quindi al punto, più di una volta al giorno, che vengano propalate della vere e proprie fake news senza che nessuno degli altri presenti in studio le corregga. Plastico esempio questa vera e propria perla di falsità detta dal sig. Beppe Severgnini, il quale, come potere ammirare (stavolta sì che ci vogliono i pop corn)chiede se ricordiamo cosa sia accaduto a quei paesi che SONO USCITI DALL'EURO!!!  

Con affetto, questo pezzo è meglio di dieci film di Stanlio e Ollio, un quiz migliore di quelli del povero Mike Bongiorno, e attendiamo con ansia la risposta: QUALI CAVOLO SONO QUESTI PAESI USCITI DALL'EURO???
Pare che Severgnini abbia fatto sapere che la risposta arriverà da una prossima seduta spiritica dove verranno evocate le anime di Schumann e di Ciampi, e alla quale farà seguito una commissione di inchiesta parlamentare per verificare la veridicità delle informazioni medesime.
Per i poveri di spirito (poiché di loro sarà il regno dei cieli): nessuno è mai uscito dall'euro. Quindi cosa dovremmo vedere di quello che è successo ad altri, cosa dovremmo prendere ad esempio se NON è MAI ACCADUTO??? 

La volontà di terrorizzare lo spettatore è palese, e questa è una fake news indiretta (e in diretta) bella e buona.
Volete ancora fidarvi di questa gente che dovrebbe essere messa sotto inchiesta dall'Ordine dei Giornalisti per capire quali siano i motivi per cui propala tali informazioni? 


Scusate la digressione lunga, ma di fronte a questo capitombolo ho voluto condividere le risate e l'incazzatura.
Perché la tv è proprio come diceva Pasolini: ti pone per forza di cose in stato di subordinazione. Dallo schermo qualcuno parla, con una autorevolezza datagli dalla posizione, e tu spettatore non puoi replicare, solo subire.  

Il consiglio è quello, dunque, di dubitare sempre di quel che vedete e ascoltate, e di chiedersi sempre se i miei interessi possono combaciare con quelli di colui che parla. 

Torniamo dunque al contratto di governo tra Lega e 5Stelle.
C'è solo un punto, in questo accordo, che non mi piace, e riguarda una sorta di "cortesia conviviale", di "eleganza istituzionale" che entrambe le compagini devono acquisire e spero acquisiscano presto, altrimenti avranno vita difficile, soprattutto perché il Potere è lì pronto con i cannoni puntati, e non fallirà i suoi colpi. 

Certo, questa "cortesia conviviale, eleganza istituzionale", sono anche il segnale chiaro di quel che penso e non vi dico sull'accordo, e sono giustificati da un preciso sguardo delle due compagini sul futuro, ma - ribadisco - sono a mio parere necessari. 

Per spiegarsi: quando Di Maio e/o Salvini aprono le loro dirette facebook, intelligentemente baypassando proprio quei Media di regime che storpierebbero il loro messaggio, o quando i diversi rappresentanti dei due partiti vanno alle interviste, dovrebbero avere sempre qualche parola cortese, di ringraziamento, di concessione di merito, di senso del coinvolgimento... dell'altra parte. Un esempio pratico: Di maio dice "abbiamo messo in programma i punti del nostro programma... grazie anche alla attenta disponibilità al dialogo della Lega che ha acquisito e integrato le nostre istante... bla bla bla, bla bla bla", e lo stesso esempio vale per Salvini.
Si assiste e ascolta, invece, sempre un IO, IO, IO, NOI, NOI, NOI (mi spiace dire: sempre un po' più dai 5S che non dalla Lega, ma questa è solo una mia impressione forse di parte), e non va bene. 

Può anche volere dire che in un certo qual modo il Contratto non è ancora stato introiettato dai due soggetti come vero punto di partenza per la svolta storica.

A questo punto il più è fatto, certamente. La fibrillazione sul premier si scioglierà come neve al sole perché sono certo che i due i nomi già ce li hanno già, tutti, e attendono per rivelarli, di andare dal Presidente (vero ostacolo alla nascita di questo Governo, essendo più preoccupato di accontentare l'establishment che non il voto degli elettori italiani - ma Mattarella rischia molto proprio perché i due baypassano i Media!).
Fatto tutto, però, e se sarà consentita la nascita del nuovo esecutivo, i due dovranno imparare questo "danzar cortese", altrimenti ogni parola sarà usata per metterli l'un contro l'altro. 

E saranno problemi, non solo per loro, ma per tutti gli italiani. 

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