martedì 22 dicembre 2020

MENU' DI NATALE (ovvero delle Tre cime di Lavaredo)

Su richiesta di un simpatico amico di Twitter, espongo menù di massima delle tre giornate natalizie. 
Al termine del post capirete perché queste vengono soprannominate Tre cime di Lavaredo, ricordando le mitiche e faticose scalate dei grandi campioni del ciclismo: questa è roba da campioni. 

24 sera, la vigilia (orario inizio cena, non prima delle h 20,00) 
Cima 1: La Grande

- nzalata 'e pesce e/o frutti 'e mare (crude e a sotè!)
- vermicielli a vongole ('e spaghette mangiatille tu!)
- baccalà: fritto ('o mussillo), a' nzalata e a' spagnola
- nzalata 'e riforzo
- vruoccole 'e natale
- furmagge (tuoste e musce)
- frutta fresca
- frutta secca
- dolci di natale (roccocò, mustacciuole, susamielle, struffoli, fiche a cioccolato e cu 'a noce mmiezo, pandoro e panettone)
- vini a preferenza, spumati secco e dolce, grappe e/o amari a piacere
... - cafè amaro (per digerire!) 

commento finale d'obbligo, con aria di sufficienza: "E che ce simme mangiato..."


25 Natale: IL PRANZO (orario di inizio non prima delle 13,30) 
Cima 2: Cima Ovest

- antipasto... se salta! jate direttamente a...
- Menesta ammaretata, e po' 
- Lasagna
Oppure: 
- Tortellino o tagliuline c''o brodo ('e carne: manzo e pullastro) 
- Arruosto 'e carne, oppure
- Crapetto, oppure 
- Cuniglio (No 'a carne d"o brodo, nu' sbagliate!)
- patane (fritte, ma meglio a' fforno), e poi sempre...
- nzalata 'e riforzo
- vruoccole 'e natale
- furmagge (tuoste e musce) +
- avanzi vari della sera prima
- frutta fresca
- frutta secca
- dolci di natale (roccocò, mustacciuole, susamielle, struffoli, fiche a cioccolato e cu 'a noce mmiezo, pandoro e panettone)
- vini a preferenza, spumati secco e dolce, grappe e/o amari a piacere
... - cafè amaro (per digerire!) 

commento finale d'obbligo, con aria di sufficienza: "E che ce simme mangiato..."

 26, Santo Stefano: pranzo (orario di inizio, non prima delle 13,00)
Cima 3: Cima Piccola

(e qui serve l'italiano se no non ci capirete una mazza!)
Prendete il manzo con cui avete fatto il brodo (solo il manzo), mettetelo in una grande pentola, aggiungete una quantità quasi uguale di: cipolle rosse, patate a tocchi, pomodori pelati, olio, sale, pizzico di pepe, aggiungete un po' di acqua e mettete tutto sul fuoco, coperchio e fiamma bassa, come voleste fare un ragù. 
Meglio cominciare nel pomeriggio del 25, perché deve cuocere per ore, tutto deve sfaldarsi, restare morbido e formare, alla fine, una specie di crema. 
La mattina del 26, rimettete il tutto sul fuoco se non ha ancora finito di cuocere. Per nostra esperienza, dipenderà pure dalle quantità e dalla forza della fiamma, ma ci vogliono almeno cinque ore. 
Quando è il momento, mettete la vostra pentola d'acqua sul fuoco e cuocetevi dei meravigliosi paccheri (mi raccomando LISCI, LISCI, LISCI! LA PASTA RIGATA è UNA BESTEMMIA!!!), e conditeli con quella specie di crema (che sia abbondante!), il tutto deve "ruzzuliare", deve rotolare, "ruciuliare" in napoletano, rigirarsi morbidamente e intensamente, like a rolling stone, quindi abbondante formaggio grattuggiato... 
Questo è sua maestà IL RUZZULIONE. Piatto messinese entrato nella tradizione della mia famiglia per via del nonno che era della città sicula. 
Se ne consigliano due piatti. 
Avete così riciclato la carne del brodo. 
Ma non basta, prendete il pollo, fate una salsina verde e servite anche quello. 
Poi... tutti gli avanzi dei giorni precedenti
e ancora...
- frutta fresca
- frutta secca
- dolci di natale (roccocò, mustacciuole, susamielle, struffoli, fiche a cioccolato e cu 'a noce mmiezo, pandoro e panettone)
- vini a preferenza, spumati secco e dolce, grappe e/o amari a piacere
... - cafè amaro (per digerire!) 

commento finale d'obbligo, con aria di sufficienza: "E che ce simme mangiato..."

Ora vi sarà chiaro il soprannome Tre cime di Lavaredo, immagino. Sono tre colli da scalare, con la bici che si fa sempre più pesante e le gambe più dure, ma tranquilli, se sopravviverete, la interminabile montagna alla fine vi sembrerà solo una collina, per quello, passata la fatica, diciamo "scollinare", perché in fondo era tutto poco e nulla. 

Ora riposatevi, riposate lo stomaco, perché il 31 si ricomincia, esattamente allo stesso modo, lo stesso menù, con l'aggiunta di zampone e lenticchie alla mezzanotte del 31, e il sollievo che la terza cima questa volta vi sarà risparmiata. 

Quindi, FANCULO AL COVID, E BUONE FESTE!

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