La menzogna ha la superba qualità di rivoltarsi prima o poi contro chi la propaganda.
Esemplare la ben nota frase di Romano Prodi: "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno in più".
La narrazione storica sulla Democrazia Cristiana è nota tutti coloro che hanno almeno più di 25 anni: malaffare, corruzione, clientelismo, gestione dissennata dei fondi pubblici, poteri forti infiltrati nel partito, patto di potere con le istituzioni ecclesiastiche, ecc. ecc. ecc.
Tale racconto era ovviamente fatto dagli organi di opposizione, cancellando totalmente quel che di positivo c'era in quel grande partito popolare, la sua storia, le sue qualità. Erano i partiti della Sinistra e i loro organi di informazione a narrarla così.
Oggi, molti, moltissimi votano PD convinti cieca-mente, che questo partito sia l'erede del grande Partito Comunista Italiano.
Si verificano, però, "strani" fenomeni, tra i quali il primo, il più evidente, è che come fu per la DC, oggi il PD governa tutto il Sud. C'è dunque da pensare che quegli accordi con la criminalità organizzata dei quali si accusa la DC siano passati nelle mani del PD? C'è dunque da pensare che il clientelismo alla Gava di cui si accusa la DC sia passato nelle mani del PD?
Ma da ultimo, e questo ha quasi del clamoroso, la posizione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) sull'immigrazione: va perfettamente a collimare con quella del PD, non solo nel merito dell'azione di accoglienza (bene gestita o no lo lasciamo giudicare alla Storia), ma anche nella indicazione del "nemico, M5S e Lega, che da "piazzisti" lucrano voti sulla tragedia umana. Dunque, come fu per la DC, la Chiesa (le gerarchie ecclesiastiche, per essere precisi), vanno pienamente a braccetto con il PD.
Unendo i puntini, cosa possiamo ipotizzare? Che il PD è la nuova DC? Ma se così è, tutta quella narrazione che gli eredi legittimi del PCI hanno fatto sul grande partito popolare cattolico italiano, si sposta automaticamente su loro, e visto che furono loro, e sono ancora oggi loro a proporla, quella narrazione, possono presentarsi come liberi da quei "difetti" che agli altri imputavano?
Quasi impossibile.
Se è certo che la Verità rende liberi, la Verità prima o poi vince, si evidenzia in tutto il suo splendore, la menzogna (vedi Prodi & euro), prima o poi, implacabilmente si ritorce contro chi l'ha propagandata. Sempre.
Sono nato a Salerno, nella Hippocratica Civitas. E sono un Attore, un hypocrita. "Un attore – insegnava Marisa Fabbri - è prima di ogni altra cosa un cittadino". Si può dunque parlare di Teatro senza porre un accorto interesse verso tutto quello che ci circonda? Non credo. E non è mia volontà. Forse alla fine il cittadino avrà il sopravvento; ma così non fosse, sarebbe ancora il Teatro, avrebbe mai avuto senso l'essere Attore? Spero così siano chiari senso e bizzarro titolo di questo blog.
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